4 Aprile 2018

Tappa 2 | Gita culturale a Villa Morosini e al Mulino del Po

Considerata la pioggia battente che ha accompagnato la notte dei nostri prodi camminatori, questa mattina – anche per riposare un po’ le gambe, messe a dura prova dai chilometri di ieri – si decide di non rimontare in sella: le previsioni non sono clementi e il rischio pioggia è alto. Per questo motivo, anche grazie all’aiuto dei signori del Masci di Polesella, decidiamo di far virare la nostra giornata verso il culturale.

 

Subito ci sediamo sui pulmini e ci dirigiamo verso villa Morosini, una dimora di stile neoclassico. Palladiano, nello specifico. Vedere una struttura così bella, che ricorda quasi un tempio greco, ci ha permesso di comprendere come in queste zone tra Ferrara e Rovigo ci sono splendidi scorci non solo per via della natura incontaminata, ma anche per interessanti monumenti storici e culturali. Ne è un altro esempio il Mulino del Po, che purtroppo non abbiamo potuto visitare ma di cui abbiamo letto la storia. Intorno al mulino, abbiamo visto due interessanti statue… E abbiamo pensato di farci una bella foto (la vedete in apice), per immortalare il momento! Dopo pranzo… Pomeriggio a tutto sport! I nostri ragazzi si sono diretti verso il campo sportivo di Polesella, dove il dirigente ci ha messo a disposizione le docce calde per tutti. Prima di lavarsi, però, la vista del campo e dei palloni è stata irresistibile: calcio d’inizio e via, tutti a cercare di far gol al portiere – Bruno, che ha sfoderato doti degne del miglior Dino Zoff.

 

Dopo lo sport, abbiamo dato il via alle danze, con Dario che ha iniziato a strimpellare la chitarra e ha fatto partire un Karaoke con i migliori successi della musica italiana. Ci siamo divertiti tanto, e gli amici del progetto La Base e del centro Politano (questi ultimi arrivati stamani) hanno trascorso questa bella giornata con noi. Anche oggi un gruppo nutrito e bello composito, che ha fatto mille esperienze… Anche senza pedalare 🙂

 

Da segnalare anche l’arrivo di due amici “storici” del sentiero blu: Massimo e la moglie Flora: a tal punto si sono affezionati ai ragazzi che anche quest’anno sono venuti sul percorso e ci hanno dato un mano con la cena. Sono veramente fantastici, la testimonianza tangibile che questo Sentiero blu crea legami indissolubili. Vi vogliamo un mondo di bene, Massimo e Flora!

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