Tappa 5 | Montepiano – Montecuccoli
Il profumo dei cornetti caldi appena sfornati è veramente il miglior modo per svegliarsi! Alle 7:30 bussano alla porta della Pro Loco di Montepiano e l’odore è inconfondibile: una colazione da leccarsi i baffi attende in cucina il risveglio dei valorosi camminatori, giunti al quinto giorno di Sentiero Blu. Il cuore delle persone che ci accolgono nei luoghi che incontriamo è veramente grande, lo testimoniano anche queste piccole grandi attenzioni, come il super vassoio di paste pronte per essere mangiate dai ragazzi. Dopo la pappata, tutti mettiamo il turbo, rifacciamo le borse, carichiamo il pulmino e via in grande scioltezza, pronti per un’altra nuova giornata di avventure. Foto sfondo lago, tutti con le maglie di Montepiano country gentilmente regalate dal signor Storai e poi ci dividiamo nei vari mezzi per essere portati di fronte alla chiesa, in compagnia anche dei nostri amici della Base. Presenti i volontari e il furgone della Misericordia, che sostituisce la Pubblica Assistenza per il tratto toscano e ci accompagna al luogo deputato per la partenza. Ora, il fatto che ci sia una chiesa nel punto di inizio offre ad Alberto la possibilità di concretizzare una sua volontà: andare a fare una piccola preghiera per il nostro cammino! Accompagnato da Maria Sole si sposta ed esaudisce il suo desiderio: ed è certo di buon auspicio per il viaggio di questo giorno. A questo punto ci viene da sottolineare come – in questi giorni – queste righe di diario non abbiano mai parlato della cosa più naturale per chi si ritrova a camminare nei boschi: perdersi.
A tutti gli appassionati di trekking, infatti, è capitato almeno una volta di “inciampare” nella scelta del sentiero da prendere. Ecco, oggi è toccato a noi. L’obiettivo è il passo della Crocetta, per arrivarci dal lato della chiesa di Montepiano si deve prendere uno sterrato in cui non sono presenti i segnali del Cai, fino all’imbocco del sentiero 58 e poi dello 00. Per voler arrivare a quel passo della Crocetta abbiamo dovuto sudare: una strada a sinistra, poi una a destra, torniamo indietro dopo aver riletto la cartina, ripartiamo, vediamo una casa in lontananza. Provvidenziale è l’incontro con un uomo della zona, che ci conferma che la strada che abbiamo preso è quella giusta.


Ed è lì che inizia la salita: mamma mia quanta salita abbiamo fatto oggi!!! Eppure i ragazzi non si sono mai fatti intimidire, nemmeno nei punti in cui erano presenti delle pietraie: a parte qualche capitombolo per terra, hanno sempre reagito alla grande di fronte alle asperità del percorso. Unica defezione il nostro caro Filippo, che a causa di una leggera infiammazione alla caviglia ci ha riscontrato direttamente a Montecuccoli con Fabiana. Fatta un po’ di strada, abbiamo avuto il piacere di incontrare tanti vecchi amici: i ragazzi e gli educatori di villa Nesti prima e del centro Politano poi ci hanno fatto la sorpresa di venirci a trovare e di pranzare con noi!!!


Quanti abbracci, quante risate: è stato veramente un po’ come essere in famiglia! E proprio il pranzo è stato veramente una folgorazione: lasagne, pollo, piselli e dolce portati direttamente da Prato: ci siamo fatti una super mangiata!

Dopo aver salutato gli amici, finito il pasto, via sul sentiero 20 verso Montecuccoli, con due nuovi compagni rimasti con noi: Giovanni e Giulio, che sono stati bravissimi a reggere il passo degli ormai espertissimi “veterani” del sentiero. Durante il percorso verso Montecuccoli alcuni di noi sono anche riusciti a vedere un capriolo. Zompettando, è uscito dal folto del bosco come per salutarci: da oggi anche lui è un amico del nostro Sentiero blu 🙂 .
Passiamo da Le Soda (Andrea è bravissimo a non farsi spaventare dai cani da pastore che stavano badando le capre sul crinale) e continuiamo a scendere, direzione Montecuccoli. Appena vediamo il campanile della chiesa pensiamo che anche questa giornata è finita e che domani saremo a Prato con i nostri genitori, i nostri parenti, i nostri amici. La sera ci accoglie – a Poggiole di Vernio grazie al servizio navetta da Misericordia e Croce Rossa – il dottor Marco ed è ancora festa, tra chiacchiere risate e un bel po’ di cibo. Andrea fa le sue 27 telefonate sul terrazzo, dove c’è chi continua a camminare, chi recita, chi guarda il panorama. Alla fine della serata arrivano Marcello e Flora: ormai anche loro fanno parte della compagnia! Ci dicono che sono scesi da Marzabotto col camper e che saranno con noi anche per l’ultima tappa verso Prato: abbiamo iniziato con loro e allo stesso modo finiamo. Come loro, in tanti ci vogliono bene: dedicheremo a tutte queste persone i nostri ultimi passi verso casa, e li porteremo nel cuore in ogni momento del nostro cammino di vita.

UN GRAZIE AD ALESSANDRO CHE CI HA PERMESSO DI STARE UNA NOTTATA ALLA PRO LOCO DI MONTEPIANO FACENDOCI SENTIRE COME A CASA NOSTRA
